Pulizia ed igenizzazione Barche
Prima di parlare di igenizzazione e pulizia, bisogna specificare bene che le barche e sopratutto le sentine sono un covo di sporco vario, peli, capelli di diverso colori e forma, strane melme dovute agli scongelamenti dei frigo e monetine ossidate...
Questo anche quando si tratta degli armatori più ordinati. Non preoccupatevi e' tutto normale, una barca per essere profumata e pulita a dovere, dovrebbe avere sempre ben puliti i tubi del bagno (da cui sale cattivo odore), se c'e' il serbatoio delle acque nere, andrebbe lavato spesso in base al suo utilizzo e per quanto riguarda la sentina, altro luogo che puo' crare cattivi odori, dobbiamo lavorare sempre per renderla P.A.V.I. (Pulita, Asciutta, Ventilata, Inodore). Spesso però per pigrizia o forse perchè in fondo non c'e' mai tempo per godersi la barca, molti non sprecano le ferie per dedicarsi a pulizie cosi' sporche e ci ritroviamo a dover sopportare di settimana in settimana odori sempre più sgradevoli.
Noi siamo attrezzati a dovere per pulire ed igenizzare (anche sterilizzando gli ambienti) la vostra imbarcazione, per semplificare le cose dividiamo la barca in 7 sezioni che riguardano tipi di attrezzatura ed interventi ben diversi trà loro:
1) LA SENTINA...
Intervenire sulla sentina e' il lavoro piu' impegnativo, infatti per potersi muovere bene e sgrassare e pulire tutto fino in fondo e' necessario sbarcare tutta la cuscineria (cogliendo l'occasione per igenizzarla) e sopratutto il paiolato della dinette e delle cabine. Facciamo un primo passaggio con un potente aspirapolvere per togliere il grosso della sporcizia (e per non far intasare le pompe di sentina), poi con la manichetta dell' acqua dolce entriamo in barca laviamo bene tutto drusciando con sapone e spazzola, adesso azionando le pompe di sentina va svuotato nuovamente tutto e laddove non va via l'acqua si deve intervenire con spugne e bugliolo, adesso in base alle richieste dell' armatore o si riasciuga il tutto o si passa con il vapore per sterilizzare, dopo aver riasciugato tutto comunque va pssata di nuovo l'aspira polvere e prima di rimettere il paiolato va passato con un panno umido anche il sotto ed il sopra di esso, poi si procede a passarvi cera d'api profumata o un pronto per mantenerlo piu' a lungo.
2) WC e CUCINA...
Prima la cucina poi il WC ecco altri due posti di estemo accumulo di sporcizia, dietro ai forni dove si cucina, l'acciaieria dei lavandini e i filtri dell' acqua sempre sporchi ed intasati... Anche per questi due luoghi e' importantissimo intervenire in modo metodico e con i giusti prodotti per evitare di inquinare in mare o creare danni alle tubazioni con agenti troppo forti che andrebbero bene nella vita quotidiana ma non in mare.
3) SENTINA MOTORE & MOTORE...
Ben differente dalla sentina principale, anche la sentina del motore deve essere sempre pulita e inodore, non solo per un fatto estetico ma piu' che mai funzionale, infatti in una sentina già sporca di olio, pezzetti di plastica o spolvero di cinghia ecc.. se durante una qualche ispezione dovesse presentarsi una perdita o un qualche guasto, non ce ne accorgeremmo affatto, partendo magari per un lungo trasferimento o rompendo il motore in maniera seria, quando in una sentina pulita sarebbe saltato subito all' occhio il problema. oltre a questo anche il motore deve essere untato e pulito spesso nei suoi punti di maggior accumulo di unto o dove si ossidano alcune parti che opportunamente spazzolate ed oliate non sarebbero un problema.
4) COPERTA...
La coperta e' quella parte della barca che più spesso gli dedichiamo del tempo, al rientro da ogni uscita chiunque da una sciacquata ed una spazzolata al ponte con acqua dolce, perlomeno per togliere la salsedine, meno spesso invece si pensa a lavare con prodotti sbiancanti (N.B. non aggressivi) e con idropulitrice un pò più a fondo la coperta, portando via bene gli accumuli di polvere e fango dalle basi dei candelieri e dei pulpiti, dai bozzelli del piede d'albero, dalla battagliola ecc... A lungo andare l'accumulo di polvere può ingiallire il gelcoat o addirittura far crescere piante sora il teack.
5) CIME, DRIZZE, MANOVRE CORRENTI...
Sempre riguardanti la coperta ma con una vita più breve di essa, anche le scotte e le drizze varie di bordo se ben tenute possono durare in eterno, per questo oltre che a risciacquarle semplicemente con acqua dolce, ogni tanto si meriterebbero qualche piccola attenzione in più. Vanno sfilate dai bozzelli e se necessario si deve passare i testimoni, vanno immerse in secchi d'acqua con ammorbidenti di varia natura e poi vanno risciacquate bene più e più volte per renderle morbide e profumate, ogni tanto andrebbero rigirate dal capo opposto per evitare l'usura sempre negli stessi punti e sopratutto vanno riposte ben addugliate eliminando tutte le torsioni per non fargli prendere la forma a spirale.
6) GAVONI ESTERNI...
I gavoni esterni vanno svuotati ogni tanto per espellere l'umido e tenere ad asciugare all' aria aperta il loro contenuto, ne approfittiamo per lavarli bene e se necessario per carteggiarli un po' e riverniciarli o per sostituire la gommatura a guarnizione finita, facendo questa operazione abitualmente si riesce ad eliminare sempr una quantità enorme di cose inutili, facendo ordine e sistemando al suo interno solo le cose utili veramente.
7) SEBATOI ACQUA e ACQUE NERE...
Per lavare questi due tipi di serbatoio e' sia semplice che difficile; Per qullo delle acque nere e' semplice perchè a regola dovrebbe avere un tappo nella parte superiore da dove poter entrare (quando e' vuoto), con una manichetta dell' acqua per sciacquare tutto a dovere. Quello dell' acqua, che normalmente viene "pulito" con l'aggiunta di amuchina, a volte serve un trattamento più efficace. A differenza di quello delle acque nere l'accesso e' più complicato, a volte si deve svitare qualche vite e smontare qualche pannello, a volte no, quello che e' difficile e' il dover entrare da un buco spesso piu' piccolo della nosta spalla per lavare dentro... Ecco perchè noi ci affidiamo di nuovo alla nostra fedele idropulitrice a freddo, che dopo aver affinato la tecnica riesce a togliere tutta la patian di giallino che si forma nei serbatoi anche dopo un paio di anni.
FOTO VARIE:
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