Costa Concordia ultimo viaggio
Verso Genova, ci siamo "uniti" al convoglio anche noi.
Questo articolo vuole essere come una preghiera, un addio, la chiusura di un capitolo del quale per molti, gli eventi legati alla vicenda della nave Costa Concordia dal giorno del naufragio a quello della patenza ha significato qualcosa, così come a noi...
Forse sarà per la mia smisurata passione per il mare, forse perchè il mistero dietro alcuni avvenimenti è e rimarrà sempre tale da incuriorire e far fare domande alla mente, o forse per il semplice fatto che certe sciagure ci toccano sempre tutti, specialmente vivendole con trasporto e quotidianità, per una serie di motivi, alcuni gia citati e descritti in precedenti articoli di veleggiate ed avventure all'isola del Giglio, compresi i due ultimi dell'anno incredibili passati sull'isola ecc.. (digitate sul sito nel motore TROVA la parola "concordia" per vederli tutti)...
Per questi e tanti altri motivi troppo lunghi da stare qui elencare, che la storia della Costa Concordia mi ha in qualche modo sempre affascinato fin dall'inizio.
Ho provato una pena infinita e come me tanti altri per quelle povere vittime, per il comandante Schettino e l'equipaggio che saranno segnati comunque persempre e anche loro, oltre che per quel gioiello di nave della flotta Costa, tutto è andato perduto!
Mi ritrovo oggi a descrivere in questo articolo quello che abbiamo visto del trasferimento verso Genova, ma ricordo ancora trà le tante avventure passate sull' Isola del Giglio la sera stessa del naufragio, ero tornato a sera dal porto dove sistemavo alcune cose in barca, dopo aver sentito sulla pelle quello stesso vento da NNE che poi avrebbe fortunatamente spinto la nave che non governava più ad appoggiarsi contro l'isola, ricordo ancora il giorno seguente dove incredulo volevo salpare per andare a dare una mano in qualche modo, per quanto possibile, ricordo il canale VHF 16 intasato dalle comunicazioni radio. Come allora anche oggi nel giorno della partenza del relitto dal Giglio, si sente nell' aria molta tenzione ovviamente e le comunicazioni VHF tra la Capitaneria e le navi di appoggio del convoglio sono frequenti. Dopo aver seguito per interesse o per altro le visissitudini parallele legali del processo e con ancor più interesse i lavori dei tecnici a bordo prima per il recupero delle vittime, poi per mettere in sicurezza la nave, poi il recupero del carburante, prima su un fianco, poi il raddrizzamento, dopodichè tutti i lavori per farla tornare a galleggiare da sola.... Non poteva finire la storia senza che neanche andassim a salutare il "fantasma" così mi viene da chiamarlo ormai di questa nave, senza provare a far parte di quel convoglio per qualche minuto anche noi... in segno di rispetto per tutti coloro che in qualche modo sono stati coinvolti in questa parte di storia.
Tutto in qualche modo accade un po a caso, il giorno della partenza del convoglio dall' Isola del Giglio, abbiamo in agenda l'uscita di una giornata con una famiglia Tedesca del nord di Berlino, Kuhr velista insieme a suo figlio Lenny anche lui cresciuto sull'optimist e dopo guarda caso sull'O'pen BIC, la figlia Lina e la moglie Andrea molto intraprendenti... a bordo della nostra attrezzatissima barca a vela "Soul Rebel" abbiamo tutti gli elementi per affrontare qualsiasi tipo di giornata a vela.
La decisione spetta a loro, ci troviamo al Porto della Maremma a Marina di Grosseto sulla terrazza per monitorare dall' alto le varie mete possibili, Parco della Maremma, molto verde e dalla navigazione costiera semplice ed entusiasmante alle pendici delle colline dell' Uccellina, le Isole Formiche una meta selvaggia e dalle acque trasparentisime, in mezzo al mare di fronte a Marina di Grosseto, che spiccano fuori dal blu da oltre 100metri di profondità e le Rocchette, meta dalle acque cristalline anche esse, navigazione costiera e anche meta turistica con una spiaggia attrezzata adiacente.
Eliminate le Rocchette ed il Parco decidono di passare una giornata per visitare le Formiche! E così sia! in cuor mio ero felice perchè sapevo che era la meta più probabile per avvistare il convoglio che avrebbe trasportatola Costa Concordia verso Genova, restava soltanto da capire se gli orari e le tempistiche dettate dai TG in TV erano vere oppure no.
arriviamo alle Formiche e gettiamo l'ancora, verso il Giglio non si vede nulla! il maestrale gia iniziava a soffiare ma l'isola essendo noi i soli ad essere ormeggiati ci offriva sufficiente riparo sotto costa, tempo di fare due tuffi che all' improvviso all' orizzonte si scorge una sagoma strana, grandissima, il relitto della Costa Concordia che era stato ruotato verso Nord e veniva tirato dai rimorchiatori!!!!
Restiamo in rada per pranzo, uno dei pranzi più suggestivi che abbia mai fatto, verso l'orizzonte infatti la sagoma della nave si ingrandiva man mano che il tempo passava e (ovviamente tutto in inglese) ascoltavo e rispondevo per quanto mi era possibile alle domande dei Tedeschi!
Arriva l'ora X dopo altri sentiti tuffi in acqua ed una breve escursione sulla Formica Grande, vediamo il convoglio che ormai era giunto al largo delle Formiche di Grosseto, il vento era sui 17 nodi e noi leviamo l'ancora e facciamo rotta a vele spiegate verso la nave in mare aperto. Una bolina larga ci faceva volare a 7 nodi con prua all' incrocio della rotta del convoglio, secondo le direttive della Capitaneria di porto lo spazio di mare interdetto alla navigazione era di un raggio di circa 3 Miglia attorno alla nave, noi dopo una mezz'ora di navigazione facciamo una virata e ci mettiamo paralleli alla loro rotta ad una distanza di circa 6/7 Miglia, "scortiamo" anche noi per un po' quel relitto che sembra un fantasma grigio, ogni tanto scorgiamo qualche bagliore delle vetrate al sole delle navi di appoggio intorno alla nave, il vento apparente ora è 19/20 nodi, un nuvolone nero con acqua si vede a terra che si abbatte su Marina di Grosseto e su tutta la costa da Punta Ala in giù... una situazione surreale davvero!
Decidiamo di poggiare e mettere la prua su casa, con il vento al traverso, salutiamo per l'ultima volta la Costa Concordia in un' addio che comprende un pò tutti quelli che si sono ritrovati coinvolti in questa tragedia.
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