IL VIAGGIO (in cantiere) della "SNARK"
Come vi spiegavo nell' articolo precedente "DIARIO della SNARK" la barca dovra' essere ristrutturata completamente prima di intraprendere la sua vera carriera di barca d'epoca, la ristruttureremo completametne facendola diventare nuova e viva come un violino pregiato, con la cura nei dettagli e negli accessori che verranno riprodotti fedelmente come i classici d'epoca, le vele, l'armo, le manovre fisse e mobili subiranno un refitting totale, per non parlare della struttura portante e degli interni che verranno completamente tirati a nuovo. L'obbiettivo e' farla diventare una barca per uscite piratesche in stile classico lungo la costa e per partecipare al circuito delle regate di barche d'epoca.
Ci troviamo di buon' ora con Francesco l'armatore, nei mesi prima e giorni scorsi tra' i lavori abitudinari e l'orgnanizzazione dei lavori estivi siamo riusciti ad organizzarci in modo da trovare un compromesso tra' spesa e tempo in cui la barca dovra' stare a terra, tutto questo si e' trasformato in:
Portare la barca al podere del nonno di Francesco ad Istia d'Ombrone, dove rimarra' per qualche settimana all' aperto prima di spostarsi all' interno di un mega capannone dove inizieranno i lavori veri e propri, che dureranno tutto l'inverno. Per fare cio' si e' dovuto organizzare il cantiere di Castiglione della Pescaia per alaggio, disalberaggio dei due alberi e lavaggio della carena, il trasporto eccezionale per Istia e una grossa gru' per scaricare la barca, oltre a questo abbiamo dovuto trovare la sella adatta e realizzare i tacchi provvisori, in vista di montare quelli regolabili e le ruote all' invaso. CARDIOPALMA!
Salpiamo da Marina di Grosseto ed arriviamo a Castiglione per le 11:00 come da accordi, iniziamo a smontare il timone ed il sartiame per togliere gli alberi, disalbero, alaggio e lavaggio portano via ore, arriva il camion e per caricare la barca altre ore interminabili di decisioni e metodi tecnici per non perdersi la Snark sulla statale.
Partiamo in fine dal cantiere per le 16:30, l'appuntamento e' all' uscita di Grosseto Est con il gruista, alle 17:10 siamo alle prese con la manovra per entrare con il rimorchio nella stradina che porta al podere. Gia' durante il sopralluogo la curva a gomito ci aveva creato dei grattacapi e l'incognita se saremmo riusciti ad entrarvi, ma adesso che il camion con sopra la barca era li davanti, la stradina sembrava ancora piu' piccola e difficile da centrare, per fortuna che il grande Mauro Squarcia ed i suoi camionisti non e' da un giorno che fanno questo mestiere, con alcune prove (a dire il vero la prima cilecca per poco) siamo riusciti ad imbroccare la giusta traiettoria. Lo spazio gia' pronto e le numerose persone e l'organizzazione di Francesco con attrezzi tipo motosega e tacchi preparati a dovere hanno reso il tutto piu' semplice, scaricato l'invaso e messo in bolla su dei grossi ciocchi e' stata la volta dello scafo, taccato a dovere e poi degli alberi.
Ultimi ritocchi e rinforzi e poi tutti a casa, per le 19:00 la barca era uscita dall' acqua e si trovava nelle piu' profonde campagne Maremmane pronta per i primi lavori di restauro all' aria aperta. Il giorno seguente infatti sono stati smontati tutti gli accessori superflui, le porte, le paratie, i mobili della cucina, i paioli, la barca e' stata riempita con 4/5 dita d'acqua ed e' stata coperta con un telo ombreggiante per evitare che le tavole si ritirassero troppo in fretta, dopo tutti questi anni di mare. Presto sara' la volta del serbatoio del gasolio e del motore ad essere sbarcati per poi installare le ruote all' invaso e trasferire la barca nel capannone adiacente al cortile dove inizieranno i lavori grossi e dove verra' tutta perbene rigutinata a dovere.
Continuate a seguire le fasi dei lavori e...... se avete voglia di imparare e dare una mano al restauro, siete tutti ben venuti!.