Quali sono le differenze tra Parasail e Parasailor?
Fermo restando che per entrambe le vele, la tecnica costruttiva di qualità Tedesca (rinforzi a + strati incollati e cuciti), i materiali superiori (derivanti dall'aereonautica leggera, resistenti agli UV, agenti armosferici e stress sia a colori che tessuti), che le caratteristiche di studi aereo dinamici (che influiscono positivamente sulle attrezzature della barca come abbiamo già detto) sono gli stessi... diciamo che:
Parasail la inquadriamo come vela per situazioni/zone di venti dominanti leggero/medi,
Parasailor invece per zone/situazioni di venti medio/forti... questo per le differenze di tagli sia degli spy che della costruzione delle ali.
- Parasail è uno spy più grande ed ha un taglio più grasso, l'apertura è più stretta e l'ala a "pelle unica" è un pó più incurvata e chiude verso il basso. Ecco perchè entra in performance subito, con flussi d'aria più dolci iniziando a far lavorare l'ala che alleggerisce drizza e prua della barca. Con vento forte, inizia a comportarsi come uno spy tradizionale se pur sfogando le raffiche dal centro rispetto a questi ultimi (che non sfogano nulla e quindi incominciano a "ballare" sotto raffica portando se mal gestiti alla stra..........?)
- Parasailor ha uno spy un pó più magro e piccolo, l'apertura più ampia ed una incredibile ala tridimensionale che si gonfia di aria e si "irrigidisce" regolata un pó più orizzontale rispetto a quella della sorella... questa vela riesce a sfogare venti e raffiche molto forti e l'ala ha una portanza incredibile che aiuta senza pari a stabilizzare la barca anche con mare formato (dato il forte tiro verso l'alto si consigliano bracci in dyneema) Ovviamente questa vela soffre un po i venti deboli ma io ti posso garantire che gia da 6/7kts di reale mi diverto a fare delle BOLINE a 55/60gradi
- Con venti medi le due vele si equivalgono in performance ed effetti aereodinamici.
- Entrambe possono essere usate con o senza tangone con o senza bompresso perchè le ali portanti fungono da stecca e tengono larghe le balumine che non collassano mai, stessa cosa grazie al flusso d'aria che viene risucchiato al centro, le abbattute si fanno dal pozzetto in 8 secondi.
La enorme sicurezza per chi naviga in equipaggio ridotto con queste vele, deriva dal fatto che le forze in gioco vengono completamente ribaltate, se prima il vento ti soffiava da dietro e ti spingeva in avanti vele ed albero con il conseguente ingavonamento (schiacciamento della prua sull'acqua), ora le forze da dietro scomposte e messe a flusso laminare sulle ali è come se tirassero a 45gradi verso l'alto da prua, con conseguente alleggerimento di prua sull'acqua e drizza in testa d'albero. (fateci caso prima ho detto che servono i BRACCI in spectra, mentre in vele tradizional è la drizza che serve)
Ultime ma non ultime, la calza e la sacca per ricovero sono anch'esse di ottima fabbricazione come le vele i Teteschi hanno inserito un brevetto! tant'evvero che il sistema di calza rende estremamente easy and safe issata ed ammainata, apertura e chiusura della vela, rendendola così superiore ai comodi frulloni (nome brutto come brutto è l'effetto che fanno sulle vele) immaginatevi ora come ora di essere un gennaker tutto strizzato a morte ed arrotolato dentro un sacco a prua della vostra barca... immaginatevi ora di essere una parasailor coperta dalla nostra calza traspirante riposta nella sua sacca traspirante.
per altri dettagli o domande che possono esserci sfuggite scriveteci una Mail a info@vuoifarevela.com
Per proseguire l'esperienza formativa di queste vele potete continuare da QUESTA PAGINA!
Buon Vento In Poppa!