Trasferimento Dufour 405 Andora - Punta Ala
MARZO 2011
Ore 05.15 del mattino, siamo alla stazione ferroviaria in partenza per il porto di Andora, la telefonata del giorno prima da parte di Ruggero aveva confermato il trasferimento dell' ennesimo Dufour 405 appena uscito dal cantiere, venduto ed allestito da Etruria Marine Service, i delaer Dufour Yachts di Cala Galera con i quali collaboriamo alle ultime, numerose iniziative.
Arriviamo ad Alassio per le 15.00 come da programma, l' ora di partenza stimata e' prevista per le 16:00 – 16:15, ma la vicinanza del porto e l'estrema perfezione e cura con cui e' stata improntata la barca ci permette di salire a bordo, impostare una rotta e mollare gli ormeggi senza intoppi per le 15.40.
L'equipaggio composto da me, Marco e Francesco ha il morale alto, per la notte non sono previsti colpi di vento, al contrario, la traversata si preannuncia all' insegna dei 3/7 nodi con mare...
calmo, forse qualche banco di nebbia ma nulla di piu', la barca una splendida Dufour 405 del 2011 appena consegnata e' un gioiellino dell' omonimo cantiere Francese, generoso negli spazi sia in coperta che ancor piu' sotto per un 40 piedi, agile e veloce sull' acqua sia a vela che a motore, a maggior ragione perche' questo scafo in particolare e' nato con una importante elica max prop a 3 pale abbattibili (una vera bomba, associata al 50 CV di serie che spinge a velocita' di crociera oltre i 7,5 nodi).
Usciti dal porto issiamo subito randa e' tutto estremamente facile e veloce, quasi non c'e' nulla da fare per ammazzare le 10 ore che ci separano dall' arrivo a Punta Ala.
A farci compagnia durante questa traversata, una fauna marina ricca sia di pesci che di volatili; dopo poche ore infatti quando eravamo gia' in alto mare prima del tramonto, una serie di uccellini pettirosso si sono fermati a riposare a bordo della barca, per loro senza di noi infatti non ci sarebbero speranze, le barche in navigazione consentono ai piccoli volatili che si allontanano dalla costa di riposare per qualche minuto prima di riprendere il volo, scene mai viste!! i piccoli pettirosso una volta ripartiti dalla barca, sono stati preda prima dei gabbiani piu' grandi di loro, poi degli inaspettati, quanto meno reali squali presenti in quelle acque, infatti il secondo avvistamento e' stata proprio la pinna di un bello squaletto, come dimostrano le foto sottostanti, uno squaletto che girava nervoso in cerca di cibo e che ci e' sfilato di fianco in silenzio, nell' acqua plumbea come un fantasma, emergendo per poi inabissarsi di nuovo......meglio non cadere in mare proprio ora!!!.
Ora di cena, ancora una volta sotto coperta non e' un problema cucinare un piatto di spaghetti, gli ampi spazi della cucina e del piano di lavoro sopra il frigo abbinati al mare calmo ci hanno permesso di realizzare una bella pentolata di pasta coi piselli che ci ha rimesso in sesto in vista dei turni di notte.
I primi a partire col turno siamo io e Francesco, coperti come non mai, non tanto per il freddo, quanto per l'immane umidita' nella quale ci stavamo apprestando a passare la notte.
Veniamo rallegrati dopo poco dal primo branco di delfini, tra' gli sciaccquettii del mare infatti in un istante riconosco il classico splash del delfino che ci nuota a fianco, diretto verso la prua, ed esclamo: “Eccoli France!!” andiamo a prua ed infatti un gruppetto di delfini che nuotano in silenzio nel nero del mare sotto di noi, che belli e' sempre uno spettacolo, mentre siamo li' nel buio, le luci sulla costa in lontananza che indicano la vita abitudinaria che scorre a terra mentre in mare il mondo sembra diverso, i delfini giocano sotto di noi, ad un certo punto uno si gira anche a pancia sopra e si mette a nuotare cosi' per circa trenta secondi prima di schizzare via e ri sparire con il branco da dove erano arrivati, un vero spettacolo!!!!!
Finito il nostro turno di guardia, decido di sacrificare un paio d'ore di riposo per rimanere ancora in navigazione, rimango quindi solo per circa tre ore, sotto un celo stellato, immerso nei pensieri e nei sogni ad occhi aperti, un goccio di caffe', poi uno di coca, poi un paio di biscottini e passa un' altra ora, ecco il secondo branco di delfini, stavolta sono due piu' grandi, vado prudentemente a prua e mi fermo li a guardarli, mentre condividono quel tratto di mare insieme a noi, intorno il silenzio ed un soffio di vento che ci fa portare la randa tanto quanto basta per sfrecciare a 9 nodi...
Escono Marco e Francesco e finalmente vado a riposare un po' credo fossero le 4:00 del mattino, alle 7:30 / 8:00 del mattino siamo ormai al traverso di piombino, all' alba col mare liscio come l'olio, un' ultimo branco di delfini ci danno finalmente il ben venuto verso P. Ala.
Tirato giu' vela ed entrati in porto per le 8:30, un' ultima ricca colazione mentre ci asciughiamo sotto al sole del mattino, prima di ripulire come si deve la barca e ritornare a casa...